Il 4 marzo, martedì grasso, presso la Sede è stato festeggiato in allegria il Carnevale. E non poteva mancare, tra le maschere presenti, il Famiola.
La maschera di “Famiòla” nasce a Pavia, nelle vicinanze di piazza Grande, da un’idea del burattinaio Giuseppe Colla. Il nome deriva dall'espressione piemontese " l'ai fam" (ho fame). La maschera rappresenta un burattino concepito tra la fine dell'800 e i primi del '900 in un laboratorio del Borgo Ticino costruito da Giuseppe Colla, la cui famiglia traslocò da Milano a Pavia per motivi legati a vicende storiche.
|
|
|
|
|
|
 |
|
Famiola indossava pantaloni, gilet e giacca di panno rosso bordati di bianco, calze a righe bianche e rosse, scarpe nere con fibbia settecentesca, parrucca nera con codino rialzato stretto da un nastro rosso, uno zucchettino rosso sul capo e al collo una vistosa cravatta verde a farfalla.
Colla era solito organizzare, nel suo palazzo nei pressi del Duomo, spettacoli di marionette per far divertire gli ospiti. Il burattino - ubriacone ma patriottico - fece breccia nei cuori dei pavesi ovunque venisse rappresentato, divenendo col tempo maschera pavese per eccellenza”.
|
|
|
L’incontro conviviale, segnato dall'allegria accesa e scanzonata propria del Carnevale, è stato allietato da musica e dalla splendida voce di Lelly.
|