Sesso e attività sportiva: un "rapporto" a doppio senso |
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Sabato 1 marzo, presso la Sede, il Prof. Mario Ireneo Sturla, nostro Socio, ha tenuto un interessante seminario sul tema del rapporto sesso-sport. Numerosissimo il pubblico presente. Il Prof. Sturla, specialista in medicina interna, del lavoro e dello sport, di cui è uno dei maggiori esperti mondiali, è stato presentato dal popolare giornalista Maurizio Mosca. |
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Mosca, di cui Sturla è medico personale e amico da anni, nell'elencare le tante e prestigiose cariche (Presidente AMS Pavia FMSI, Presidente Commissione Medica Europea EBU, Co-Chairmain Commissione Medica Mondiale WBC...) ricoperte dal relatore ha voluto sottolinearne la grande professionalità e l'impegno sempre profuso nel senso di un modo sano di vivere lo sport. Il Prof. Sturla segue da vicino molti atleti ai vertici internazionali, curandone la preparazione psico-fisica, con riguardo anche agli aspetti nutrizionali e al corretto uso di integratori, al fine di ottimizzare la prestazione sportiva tutelando la salute dell'atleta. |
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Entrando nel tema della serata, Sturla ha affrontato il quesito: sesso, sessualità e sport sono arricchimento, completamento o contraddizione? Sturla ha accennato agli aspetti fisiologici, emodinamici, ergonomici e psicologici collegati parallelamente alle due attività (sessuale e sportiva), mitigando con spunto goliardico l'esposizione scientifica con aneddoti e curiosità. E' certo che l'atto sessuale comporta un notevole impegno dell'apparato cardiocircolatorio e un dispendio di calorie. Tuttavia, i dati esposti e i casi portati ad esempio indicano senza ombra di dubbio che, nonostante per anni si sia ritenuto che fosse necessario astenersi dall'attività sessuale per ottimizzare la prestazione sportiva, in realtà il beneficio psico-fisicico che deriva dalla prima sopravanza il rischio di uno scadimento atletico. |
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(Si vedano anche l'articolo della Provicia Pavese e la nota de La Libertà) |