Alla riscoperta dell’Oltrepò

Domenica 15 ottobre si è svolta la tradizionale gita autunnale del Circolo. Meta prescelta quest’anno il Castello di Oramala, in Val di Staffora (Val di Nizza).

Il castello di Oramala, torrione La rocca fu prima dimora della famiglia Malaspina che vi insediò uno dei più potenti marchesati dell'Italia settentrionale. Nel 1167, Federico Barbarossa fu ospitato da Obizzo I Malaspina nel castello. In quel periodo, i Malaspina erano al massimo splendore, non solo per i fatti d'arme ma anche per il culto della poesia. Al castello dimorarono i più famosi trovatori provenzali. Dante Alighieri celebrò l'illustre casato nel VII canto del Purgatorio.

Anche Wolfgang Goethe, proveniente da Bobbio, vi sostò nel 1780 e ne rimase incantato.

Il castello rimase ai Malaspina fino al XVII secolo, dopo di che iniziò l'inesorabile declino. Completamente restaurato dai fratelli Panigazzi, il castello è oggi ritornato al suo antico splendore.

Dall'alto della torre la vista si apre sullo splendido panorama della Val di Staffora.
Sulla torre del castello Vista della valle dalla torre del castello di Oramala
Dopo la visita alla rocca, l'incontro col Sen. Dott. Panigazzi è stato occasione per ringraziarlo dell'opportunità offertaci e offrirgli, a nome del Circolo, una copia del libro di poesie "'l sas e la buscaia" di Fabrizio Lana.

A quel punto, essendo ormai vicina l'ora di pranzo, i provetti Soci-ciclisti si sono lanciati lungo la discesa che dal Castello scende a Val di Nizza: alcuni chilometri tra le brume e gli accesi colori autunnali dell’Oltrepò.

Al Sen.Dott. Panigazzi un sentito omaggio del Circolo I provetti ciclisti al via

L'intervallo conviviale è trascorso in un'atmosfera di grande amicizia e vivacità; l'ottimo pranzo (salumi, risotto ai funghi, ravioli di brasato, coppa di maiale, cinghiale con polenta, tiramisù), consumato presso l'azienda agrituristica Casa dei nonni di Zenevredo, è stato allietato dalle musiche del Gruppo Musicale e dalla recita di alcune poesie in vernacolo da parte dell'autore, Fabrizio Lana.

Gianmario Cantaluppi
Fabrizio Lana
Successivamente, il gruppo si è recato in visita alla Cantina Pellegrini del Buttafuoco Storico, nella zona di produzione.
Vista su Canneto Pavese dalla terrazza della cantina Pellegrini
A Pellegrini un omaggio del Circolo
Visita alla cantina Degustazione del Buttafuoco

Alla visita della cantina è seguita la degustazione del Buttafuoco nelle versioni classica e chinata. Quindi, rientro a Pavia.