Merluzzata d'estate 2005

C’era un tempo, non molto lontano, in cui esisteva un legame intenso fra la tavola e la terra, quasi un filo invisibile che legava la cucina all’orto, al frutteto, alla stalla. Un legame forte, capace di esplicare, altresì, un potere taumaturgico attribuito a certi alimenti e tale da condizionare in senso positivo l’andamento del raccolto o, comunque, gli avvenimenti più importanti dell’esistenza.

Esisteva un ‘calendario gastronomico’ non meno importante ed atteso di quello astrologico, che presentava un menù scandito dal ciclo delle stagioni, immutabile da secoli, dove la varietà alimentare significava il mutamento dell’aria o la ricorrenza di una festa… Quello che arrivava dalla terra o dalla stalla era comunque poco perché il più lo si vendeva. Quel che restava veniva centellinato in casa o lo si serbava per i giorni di festa.

Sabato 6 Agosto, presso la Sede a Travacò Siccomario, si è svolta la tradizionale Merluzzata d'estate, con grande partecipazione di pubblico.

Questa manifestazione celebra l'antica usanza pavese di una cena tipicamente estiva a base di merluzzo, ingrediente noto alla tradizione gastronomica della nostra terra fin dal Medio Evo (fritto, in umido con polenta, sfibrato nel risotto). Il merluzzo arrivava da Venezia lungo la Via del Sale portato dai barcaioli che risalivano il Po e il Ticino per commercializzare il sale, ed era usato come merce di scambio. Questo il menù proposto da Lorenza ai partecipanti della serata:

Menù

due fette di 'salame gentile'
crocchette di merluzzo
risotto al filetto di merluzzo
merluzzo fritto
merluzzo con cipolle … e polenta
gelato al limone e/o crema
caffè
vino bianco Pinot Selvaggio - Montresor
rosato Don Valentino - Cantine Dagradi

Il convivio è stato piacevolmente allietato dalle musiche e i canti del Gruppo Musicale (Gianmario Cantaluppi, Gigi Rognoni e Debora Tundo).

(Leggi l'articolo pubblicato sulla Provincia Pavese)